FAQ

Di seguito si riportano alcune delle domande più comuni. Cliccare su ciascuna domanda per visualizzare la relativa risposta.

Un adeguato stoccaggio e la corretta manipolazione consentono di preservare il circuito stampato e prolungarne la vita utile, oltre ad evitare futuri problemi nell’assemblaggio. L’eliminazione del possibile contenuto di umidità dei circuiti eviterà alcuni dei più gravi difetti di qualità che possono emergere in sede di assemblaggio.


Document  ICM_ENG_2.zip (975.5 KB)

Per generare correttamente i file necessari per fabbricare un circuito stampato occorre prestare attenzione alle seguenti osservazioni:

• Devono essere generati con il dispositivo di progettazione tutti gli strati necessari (solder, strati esterni e interni, foratura, pasta per saldatura, etc.). Se non si lascia alla decisione del fabbricante la realizzazione di nessuno strato, si ridurrà il margine di errore tra il circuito desiderato e quello effettivamente prodotto.

• È preferibile che tutti i file siano realizzati con le stesse unità di misura (millimetri, pollici o decimi di pollice) e posizione di lavoro; in merito a quest’ultima, la soluzione più comune consiste nel visualizzare il circuito dal lato dei componenti o faccia “Top”.

• È consigliabile che il formato di uscita dei diversi strati sia Gerber 274x e quello di foratura Ascii senza caratteri estesi (Ascii none).

• È opportuno che la risoluzione dei Gerber di uscita dei diversi strati venga realizzata con un formato di uscita di 5 interi e 5 decimali, per garantire la corretta risoluzione in fase di conversione dei file dal formato gerber a quello del produttore.

• La risoluzione del file di foratura o excellon dovrà avere almeno una risoluzione in centesimi di millimetro, allegando un rapporto di foratura nel quale sia indicato il numero di fori e la loro eventuale metallizzazione.

• Per specificare eventuali operazione extra da eseguire durante la produzione del circuito è preferibile allegare un file del tipo “leggi.txt”.

• Per agevolare il lavoro e la protezione dei diversi file, si consiglia includere tutte le informazioni necessarie per la produzione del circuito stampato in una cartella compressa.
Sono file ASCII con coordinate e istruzioni semplici, che ci permettono di interpretare il circuito stampato da fabbricare, indipendentemente dal sistema di progettazione utilizzato.

Le diverse forme che appaiono in un circuito (cerchi, rettangoli, ovali, etc.,..) e il diametro corrispondente vengono identificati con il nome di “Dcodes” (D10,D15,..), a ognuno dei quali sono assegnate una o più coordinate.


Inizialmente la definizione dei diametri e delle forme dei Dcodes era contenuta in un file separato, per questo motivo il Gerber 274x , che costituisce una versione più evoluta del Gerber, presenta il vantaggio di comprendere in un solo file la definizione dei diametri e delle forme di ogni Dcode, oltre alle coordinate.
Il risultato è la visualizzazione dell’immagine desiderata, che deve coincidere con quella del dispositivo di progettazione.


È quindi preferibile utilizzare l’uscita Gerber274x, perché in un unico file vi sono tutte le informazioni necessarie e il margine di errore durante la conversione del Gerber ad altri formati è minimo.
Sistema di controllo dell’impedenza basato su test coupon, su soft SI6000 e sul dispositivo di controllo CITS 500s di POLAR INSTRUMENTS.



Il dispositivo misura l’impedenza in un coupon rappresentativo della configurazione di piste per le quali il cliente ha fornito un valore e una tolleranza determinati.



Scaricare documento PDF su come eseguire il calcolo